Riserve naturali costiere, templi greci e piccoli borghi marinareschi di origine araba
Un tour in bici che percorre gran parte del favoloso litorale tirrenico della Sicilia Occidentale per poi addentrarsi a tratti nella campagna ricca di vigneti, ulivi e storia.
Diverse sono le pietre miliari di questo itinerario che attraversa il Val di Mazara, uno dei tre domini in cui era suddivisa la Sicilia sotto l’egemonia araba: da camminate lungo sentieri montagnosi che costeggiano il mare come alla Riserva dello Zingaro a visite alla scoperta delle radici greche dell’isola nell’area archeologica di Segesta; da Trapani, la Città del sale a Marsala, la Città del vino omonimo costeggiando saline con antichi mulino a vento; e infine da Mazara del Vallo, la città araba per eccellenza con un porto importante a Selinunte con le sue bellissime spiagge e templi greci spettacolari.
Arrivo a Castellamare del Golfo, pittoresca città portuale con una storia che va indietro fino all’epoca antica quando Castellammare era il porto per le città elime di Segesta e Erice.
Consegna bici e materiale informativo.
Da Castellammare dopo una breve salita si va verso meravigliosa Riserva naturale orientata dello Zingaro che avrete l’opportunità di esplorare a piedi consentendovi di assaporare gli aromi e gli odori di una natura ancora incontaminata.
L’attività di trekking vi condurrà lungo gli antichi sentieri di montagna che da una parte offrono l’incantevole vista del mar Tirreno con le sue insenature (calette) nelle quali potrete nuotare e fare snorkeling in acque cristalline, dall’altra vi offrirà i colori e la vivacità della flora e fauna tipica di questi luoghi.
Dopo avere ammirato il favoloso golfo di Castellammare, a pochi chilometri da Scopello, la prima pedalata di questo tour vi consentirà di addentrarvi nella campagna dell’entroterra siciliano, con i suoi ulivi e vigneti in abbondanza. Dopo circa 25 chilometri intervallati da pendii non troppo impegnativi, si raggiunge il sito archeologico di Segesta, un’antica città fondata dagli Elimi più di 2500 anni fa.
Da qui si prosegue lungo strade secondarie fino a raggiungere Trapani, conosciuta come la Città del sale.
Livello di difficoltà della tappa: medio.
Le opzioni della vostra giornata sono molto diverse l’una dall’altra ma entrambe attrattive.
La visita ad Erice, un antico borgo medievale arroccato sul suo omonimo monte a 750 metri d’altezza, raggiungibile con la funivia oppure in bici. Da Trapani, un susseguirsi di 11 km di tornanti vi separano dal raggiungimento della sua sommità dalla quale potrete godere di un favoloso panorama che si estende fino alle Isole Egadi. Rientro a Trapani lungo la costa. Livello di difficoltà: facile con funivia, impegnativo con la bici.
La tappa di oggi è completamente pianeggiante. Costeggerete per la gran parte il lungomare, i mulini a vento e le saline con i suoi monticelli di sale faranno da sfondo ad un panorama ineguagliabile. Possibilità di visitare l’isola di Mothia, l’antica culla della civiltà Fenicio-Punica, raggiungibile in motobarca in pochi minuti dalla laguna. La tappa termina a Marsala, città famosa per il suo vino omonimo e per lo sbarco di Garibaldi e dei suoi Mille. Livello di difficoltà: facile
La tappa di oggi continua lungo l’incantevole litorale tirreno per poi addentrarsi leggermente nella campagna tipica di questa zona, ricca di vigneti e di numerosi bagli, antichi centri di attività agricole. Si giunge infine a Mazara del Vallo, sede della più importante flotta peschereccia d’Italia, alla foce del fiume Mazaro che divide la città in due parti.
L’influenza araba è qui cosi dominante, che passeggiando per le piccole e strette vie del Kasbah (quartiere arabo), i colori e i profumi rimanderanno alla vicina costa africana.
Livello di difficoltà: facile.
Lasciata Mazara alle spalle, proseguirete su una strada che, parallela di un solo chilometro dalla costa, vi consentirà di visitare la Riserva naturale Lago Preola e Gorghi tondi. Immersi in una vallata, una serie di piccoli laghi di origine carsica appariranno senza preavviso. Un paradiso per gli appassionati di fauna e flora in un habitat paludoso. Si continua poi in direzione di Campobello di Mazara, lungo una strada collinare, per le Cave di Cusa, famose perché da qui si estrasse il materiale necessario per la costruzione dei templi di Selinunte. A circa 13 km da qui si estende il parco archeologico di Selinunte, l’antica città greca i cui templi, ancora in piedi, vi permetteranno un tuffo nel passato di circa 2000 anni. Relax e bagno a mare nella spiaggia di Selinunte.
Livello di difficoltà: medio-facile.
Tour con guida in bici e minivan a seguito
Possibiltià di aggiungere cene e pic nic a pranzo